Uomo politico somalo. Comandante in capo
delle forze armate dal 1965, diresse nel 1969 un colpo di Stato che
rovesciò il regime parlamentare. Presidente del Consiglio supremo della
rivoluzione,
S. accentrò nelle sue mani le cariche di capo dello
Stato e di primo ministro, perseguendo una politica autoritaria che aveva i suoi
cardini nel programma di nazionalizzazioni e nella decisa apertura verso i Paesi
socialisti. Nel 1976 costituì il PSRS (Partito socialista rivoluzionario
somalo) e nel 1979 fece approvare la nuova Costituzione che faceva della Somalia
uno Stato socialista. Tuttavia, in seguito all'intervento militare sovietico in
appoggio all'Etiopia durante il conflitto somalo-etiopico (1977-78),
S.
impresse alla sua politica un orientamento filoccidentale, culminato
nell'allineamento alla linea politica degli Stati Uniti. Rieletto (1986)
presidente della Repubblica, nel 1991 venne destituito nel corso della guerra
civile scoppiata alla fine degli anni Ottanta (Lūq Ganane 1919 - Lagos
1995).